

Non è l’ABC ma poco ci manca.
Di questi tempi, non sapere cosa vuol dire ESG è un problema. Però tranquillo, non ti giudichiamo. Anzi siamo qui per chiarirti meglio alcuni aspetti chiavi. Intanto, partiamo con tre considerazioni.
- Parlare di ESG non è una moda.
- Parlare di ESG non ti rende più figo.
- Parlare di ESG non serve.
"Sì, ma non mi hai ancora spiegato…"
Ci arriviamo. Calma. Quando menzioni le lettere ESG ti riferisci ad un acronimo, di natura inglese. E come environment, S come Social e G come Governance. Le tre lettere fanno riferimento a tre macroaree tematiche, che valutano gli investimenti responsabili. Insomma, nell’investire o finanziare una determinata organizzazione, valuterò quanto tale operazione impatterà (in modo positivo o negativo) sull’ambiente e territorio, a livello sociale e all’interno dell’azienda e nell’ambito della sua amministrazione.
Un investimento che risponde a questi criteri avrà intanto maggiori chance di essere erogato a livello finanziario dall’istituto di credito.
"Insomma, tu ti impegni e ti danno più soldi…"
Sicuramente l’impegno paga, in tutti gli ambiti. Ma in questo caso non è che le banche ti danno più soldi. Semmai, ti vengono assegnati “più volentieri” gli investimenti. Una relazione win-win basata sul senso di responsabilità, tra chi crea valore e chi agevola tali azioni.
"Tutto qui…? "
No, c’è di più perché l’importanza di portare avanti strategie di business che integrano i criteri ESG può portare un’azienda ad essere preferita dai clienti. E le stesse aziende, in ambito business-to-business, saranno a loro volta impegnate a creare rapporti con una filiera di pari valore. Insomma, un’operazione virtuosa che a cascata tenderà a coinvolgere sempre più soggetti.
Ecco perché è meglio specificare che…
- Integrare gli ESG negli obiettivi aziendali diventerà sempre più “di moda” (nel senso di necessario…)
- Integrare gli ESG renderà più fighe le aziende (accrescendone la competitività)
- Integrare gli ESG, servirà.
Ah ultima cosa.
Vi siete accorti che le lettere E-S-G, pur in ordine sparso, sono presenti nella parola STRATEGIA?

Sono in Feralpi da diversi anni e attualmente sono Direttore Comunicazione, Relazioni esterne e CSR manager & Sustainable Innovation del Gruppo. Oltre alla passione per la comunicazione, ho a cuore il tema della sostenibilità come valore indispensabile per la crescita e la competitività dell'azienda. Fuori dall'ufficio amo stare in famiglia e non rinuncerei mai alla passeggiata mattutina in mezzo alla natura con i miei amatissimi cani.
Sono nato in Belgio ma le mie origini sono siciliane. Dal 2020 sono CFO del Gruppo Feralpi, ma nella mia carriera ho fatto tante cose. Ho iniziato presto a lavorare, anche perché dovevo sostenere i miei studi universitari in Economia. Chi l’avrebbe detto che poi mi sarei ritrovato anche io ad insegnare, anni dopo… Credo molto nella responsabilità finanziaria ed è un dogma del mio lavoro. Fuori dall’ufficio ho tre grandi passioni: viaggi, musica, calcio.