Donne in produzione: una svolta per Feralpi e non solo

 

Quello che vi stiamo per raccontare è sì un progetto, ma è anche una storia. 

Perché il percorso che ci ha portato a creare i presupposti per inserire personale femminile all'interno delle aree produttive dell'azienda è una bella pagina da includere nei nostri racconti. 

Partiamo da un dato. Che dice molto sullo scenario attuale: le donne nei reparti produttivi della manifattura sono poche. In Italia, il dato si attesta sullo 0,5%. 

Il mondo dell'acciaio però si sta muovendo. 

Perché attraverso un percorso organizzativo, tecnologico e culturale, che il settore e l’azienda ha saputo fare, il tema del genere non è più strettamente connesso alle aree di impiego. 

Per lavorare in acciaieria, non servono i muscoli. È solo questione di testa e, quindi, di competenze. 

Steel Women: da dove parte

La prima cosa importante da sapere è che l'inserimento di personale femminile in aree precedentemente non presidiate non è stata un'iniziativa che si è concretizzata in poco tempo. 

Il primo pilastro è costituito dall'adozione del codice etico. E parliamo del 2008. Già all'epoca sono state poste delle basi affinché le aziende del Gruppo potessero garantire l'applicazione di principi etici, di equità e di inclusione. 

La linea era solo teorica, però. 

Da qui a fronteggiare la sfida, ci è voluto del tempo. Forse troppo? Forse. Ma il cambiamento è comunque arrivato. 

Il commitment della governance è stato un altro passo fondamentale in questa direzione. A ciò è seguito un cammino formale, che è passato attraverso l'adesione alle più importanti call to action internazionali

Ai primi passi svolti in azienda, è seguito un action plan che ha combinato aspetti organizzativi e culturali. Ed è quest'ultimo ad aver richiesto un'attenzione maggiore.

L'azienda ha voluto dialogare con i colleghi dell'organizzazione: attraverso l'ascolto, si è formato un gruppo di ambassador provenienti dalle società del Gruppo, italiane e non, con l'obiettivo di far permeare i valori contenuti nella policy dedicata ai temi di Diversity e Inclusion a ogni livello, anche in quelli produttivi dove il personale è sempre stato di genere maschile. 

L’ultimo step è stato introdurre una manager dedicata alle attività di Diversity, Equity e Inclusion e Welfare. E via via siamo arrivati agli open day e all’inserimento delle prime figure nella siderurgia primaria.

 

Scopri il nostro percorso verso l’inclusione

 

 

Una novità per la siderurgia

Non crediamo di aver fatto qualcosa di straordinario in senso generale, ma sicuramente qualcosa di nuovo nel mondo di una manifattura o di una siderurgia spesso troppo poco reattiva. 

Vedere una donna in acciaieria, oggi, è una realtà. E Feralpi vuole continuare in questo senso. 

Nell’ambito della ESG Scorecard, ovvero gli obiettivi che Feralpi ha condiviso nell’ambito del proprio percorso di miglioramento da qui al 2030, ha introdotto una voce dedicata all’inserimento di personale femminile in produzione (≥5% / anno) e che si affianca all’obiettivo di mantenere almeno il 50% di personale femminile all’interno dei servizi corporate di Feralpi Siderurgica.

Al di là di numeri, highlights e obiettivi, di certo c’è che Feralpi Group intende proseguire in questo percorso, che non è arrivato ancora al suo traguardo finale.

 

Le testimonianze delle nostre colleghe

Se siete arrivati fin qui, la storia di questo progetto vi ha interessato. Ma magari non siete ancora del tutto convinti di quello che questo progetto rappresenta per Feralpi e per il settore. Ecco perché, oltre a presentarlo su questa pagina, abbiamo voluto raccogliere anche alcune delle testimonianze delle nostre colleghe.

Abbiamo creato “Steel Women - Donne a tutto tondo”, una rubrica all’interno della quale ci sono pensieri, sfide, speranze per il futuro. Un viaggio personale all’interno del mondo professionale, in cui trovare il punto di vista di chi ha trovato in azienda un posto inclusivo e dove poter esprimere le proprie potenzialità.